Nel tentativo di uscire da una concezione “ipercognitiva”
della mente, diversi neuroscienziati, come Joseph
LeDoux, si sono rivolti al campo delle emozioni. E’ stata
scelta la paura, fenomeno biologico evolutivamente
antico, connesso all’amigdala. Nel place fear
conditioning le lesioni del nucleo laterale dell’amigdala
bloccano le reazioni di immobilità. Secondo LeDoux la
maggior parte dei processi mentali avviene a livello
inconscio. LeDoux riconosce i limiti delle neuroscienze e
sottolinea come “non abbiamo alcuna idea di come i
nostri cervelli ci rendono quello che siamo. Non c’è
ancora alcuna scienza della personalità”. E conclude che
forse le neuroscienze NON hanno bisogno di una teoria
unificante mentre avrebbero bisogno di tante piccole
teorie.